Pensa ai leoni

Pensa ai leoni dopo che hanno mangiato. Pensa ai leoni nella savana sdraiati per terra tutti insieme con i loro cuccioli. Pensa al loro sguardo rilassato, sembrano compiaciuti di starsene li così al sole a godersi la vita.

Apparentemente rilassati ma sempre vigili. I loro piccoli giocano instancabili attorno a loro, sopra di loro, si rotolano, corrono, si tuffano, cadono e si rialzano. E loro stanno li pazienti. Una sera dopo cena, sdraiato per terra su un tappeto, mi sono sentito come uno di quei felini. Il mio cucciolo scatenato giocava attorno a me, sopra di me, cadeva e si rialzava tutto rosso in viso. “Pensa ai leoni” ho detto a mia moglie “siamo come loro”. Ci prendiamo cura dei figli, li proteggiamo, assicuriamo loro il cibo, un’educazione. Il nostro istinto ci spinge ad assicurarci che la nostre prole stia bene, non ci limitiamo ad una semplice procreazione. E poi così, come abbiamo sempre visto nei documentari, ci sono quei momenti in cui riposiamo e lasciamo che giochino tranquilli attorno a noi. “Ma noi siamo diversi” ha esordito mia moglie “noi abbiamo la facoltà del pensiero, noi pensiamo”. Ha ragione. Noi pensiamo. Pensiamo ai leoni.